Dialogo con il vescovo Lauro

Lunedì 17 maggio 2021 ad ore 20.30 nella chiesa del Sacro Cuore ha luogo un incontro con l’Arcivescovo Lauro per continuare la riflessione iniziata il 15 febbraio sulle sfide pastorali che incombono ad una comunità parrocchiale oggi.


Echi dall’incontro con il vescovo Lauro svoltosi nella chiesa del Sacro Cuore lunedì 15 febbraio 2021

L’incontro è stato programmato all’interno del percorso di formazione delle due parrocchie di Sant’Antonio e Sacro Cuore alla carità. Ma il vescovo ha offerto spunti anche più ampie profonde, in particolare riguardo al nostro essere comunità e al rapporto con i poveri. Quest’ultimo è un’occasione provvidenziale per diventare di più discepoli di Gesù e vivere secondo il Vangelo. L’attuale situazione di pandemia ci provoca a ciò e ne è occasione. Il rapporto con il povero non è a senso unico, ma, donando – e soprattutto incontrandolo – si riceve e si cresce. Non solo la pandemia, ma che in generale la situazione che stiamo vivendo dal punto di vista religioso ed ecclesiale è provocazione ad essere di più comunità cristiana.

Un verbale più ampio di questo incontro si può trovare all’albo e sui tavoli della chiesa.


Resoconto del secondo incontro con il vescovo Lauro svoltosi nella chiesa del Sacro Cuore, lunedì 17 maggio 2021
Come chiedeva il vescovo, è stata l’occasione per lui di offrire qualche spunto, qualche sua preoccupazione in ordine al modo corretto di porsi nei confronti del povero e del bisognoso e per noi l’occasione per dialogare e ascoltarci a vicenda. La preoccupazione del vescovo: nella Caritas parrocchiale ci deve essere sì competenza, ma non professionismo e un rapporto asimmetrico, da superiore a inferiore, bensì incontro, coinvolgimento, camminare insieme. Gli operatori Caritas sempre apprendisti! Un paio di slogan:

Mai il dono senza il donatore!

 

Non solo pacchi e soldi, ma nomi e cognomi, volti, persone, incontro.

Con un’attenzione particolare ad una nuova povertà, esplosa in situazione di Covid-19: quella relazionale. E dunque – naturalmente sempre con attenzione a salute e sicurezza – ritrovare la visita agli anziani, superare l’isolamento. Altro punto di attenzione: aiutare i giovani a ritrovare un senso alle proprie giornate e riprendere relazioni, comunità, progettualità.

È stata una preziosa esperienza di ascolto e di dialogo, non solo con il vescovo, ma anche tra i fedeli laici della parrocchia. Occorre dare un ritmo e una continuità a questo metodo, all’incontro e al discernimento comunitario. A giudicare dalle presenze, parecchi hanno gradito l’occasione e l’invito.