Nell’autunno 2021 ha preso avvio nella nostra diocesi di Trento l’esperienza della “casa vocazionale”: un luogo e un tempo regalato ai giovani in ricerca della propria strada, che chiedono di essere accompagnati e aiutati a compiere un cammino di discernimento per comprendere e orientare la propria vita in termini vocazionali.
Presso la casa, situata nella canonica della parrocchia del Sacro Cuore a Trento, in viale Verona, ci sarà la possibilità di accogliere giovani in ricerca per brevi o lunghi periodi, che compiranno il loro discernimento vocazionale attraverso la vita comune, la preghiera, il servizio, e lo studio o il lavoro. In questo modo vi sono tutti gli ingredienti necessari perché la Chiesa possa offrire ai giovani che lo vorranno una profonda esperienza di discernimento vocazionale.
Infatti la peculiarità della casa, a differenza del Seminario per esempio, è che non c’è un vero e proprio “taglio” con la vita che i giovani stanno conducendo, ma a questa viene aggiunta l’esperienza della vita comunitaria, perché spesso la vocazione viene considerata come un’avventura individuale, credendo che riguardi soltanto “me” e non prima di tutto “noi”.
Ecco perché parliamo di casa: perché il discernimento avviene nella quotidianità delle tipiche dinamiche del “fare famiglia”. Infatti si vive “in una casa tra le altre case”. Quindi non si tratta di un laboratorio, di una vita parallela alla realtà, fuori dal mondo, ma di un vero e proprio tempo di discernimento vocazionale, compiuto all’interno di una vita comunitaria.
E la chiamiamo pure vocazionale, sostenuti anche da un pensiero di Papa Francesco che dice: «Conosco alcune comunità che hanno scelto di non pronunciare più la parola “vocazione” nelle loro proposte giovanili, perché ritengono che i giovani ne abbiano paura e non partecipino alle loro attività. Questa è una strategia fallimentare: togliere dal vocabolario della fede la parola “vocazione” significa mutilarne il lessico correndo il rischio, presto o tardi, di non capirsi più».
Presso la casa vocazionale in maniera stabile si può intraprendere il “percorso propedeutico al seminario”. Un percorso personalizzato, in base alla storia di ciascuno, offerto a chi vuole entrare in Seminario, per dare una preparazione di carattere introduttivo, in vista della successiva formazione sacerdotale o, invece, della decisione di intraprendere un diverso cammino di vita.
Dal 9 ottobre 2022 inizia in Sacro Cuore la presenza della nuova comunità della Casa Vocazionale composta da 3 giovani e dal loro responsabile don Duccio Zeni.
Nell’anno 2023-2024 altri 4 giovani hanno vissuto o stanno vivendo questa esperienza.
Per contatti:
Don Duccio Zeni
340 9286139
casavocazionale@diocesitn.it