Nel Foglio troviamo le letture della S. Messa di questa domenica e gli avvisi della settimana:
Martedì 18 sarà l’ultima volta della preghiera secondo lo stile della comunità di Taizé nella chiesa del Sacro Cuore prima della pausa estiva.
Ricordiamo gli orari estivi delle sante Messe.
La forza di un minuscolo seme
Gli studiosi dei Vangeli affermano che Gesù raccontò le parabole del seminatore e della semente in un momento di crisi. Egli stava spargendo la sua Parola tra la gente, ma essa produceva frutto scarso, e i suoi discepoli ne erano rattristati.
Gesù prova con semplicità a educarli a una mentalità di fede e di speranza: il seme produrrà frutto a suo tempo, indipendentemente dalle preoccupazioni successive del contadino e dalla grandezza del seme stesso. Anzi, è destinato a fare rami così ampi, che gli uccelli del cielo potranno fare il nido in esso.
Chi ha a che fare con l’educazione, la catechesi, l’annuncio della Parola, la testimonianza cristiana, trova spesso indifferenza se non rifiuto. L’impressione generale è che gli aspetti etici siano sempre meno considerati e anche la gioia di appartenere alla chiesa. Soprattutto sembra sconosciuta la genuina e fondamentale “gioia del Vangelo”.
Gesù ci esorta ad avere fiducia nel seme, che viene da Dio ma è profondamente umano. Fiducia in ogni persona, che, sì, specie nell’adolescenza subisce l’influsso degli stimoli che lo circondano, ma non può tacitare l’appello interiore, le potenzialità dell’incontro e le spinte della sensibilità che hanno fatto crescere l’umanità, in ogni tempo e ogni luogo.
“Ti ringrazio o Dio per queste vacanze! Sono un tempo di svago, di divertimento e di relax … Ma non mi dimentico di Te, perché so che Tu in ogni momento sei con me. Non importa se sono al mare, al lago, in montagna: ovunque io vada Tu mi vedi e mi ami”.
